Dedicare una porzione del prato alla crescita spontanea delle specie erbacee, nell’altra porzione seminare specie autoctone a fiore che attirino gli insetti impollinatori. Per questa seconda:
- Scegliere una porzione del giardino che sia soleggiata.
- Ad inizio primavera rimuovere l’erba già presente e grattare il terreno nudo con un rastrello, .
- Spargere i semi, ricoprendoli poi con la terra.
Annaffiare leggermente.
Materiali necessari
- Guanti
- Carriola
- Zappe
- Rastrelli
- Vanghe
- Pale
- Annaffiatoi o tubo irrigazione
- Semi di varietà autoctone a fiore
Specie attira-impollinatori da piantare
- Verbena
- Viola matronale
- Veronica
- Verbasco
- Astri (Settembrini)
- Calendula
Alcune delle specie erbacee spontanee che potete osservare
- Trifogli
- Dente di leone
- Ortica
- Papavero
- Fiordaliso
- Non ti scordar di me
- Finocchio selvatico
- Carota selvatica
- Margherita
- Cardi
- Verga d’oro
- Viole
- Ranuncolo
- Iperico
Manutenzione
Le piante autoctone richiedono molta meno manutenzione rispetto al tappeto erboso di un prato “all’inglese”. Il prato avrà bisogno di un piccolo taglio (altezza 5-10 cm), da effettuare tra agosto e settembre, o comunque quando le piante non saranno più in fiore.