Come allevare un bruco ed osservare la sua metamorfosi

<- Il giardino per gli insetti impollinatori

Materiale necessario

  • Pianta nutrice
  • 1 contenitore: scatola di plastica o vasca in vetro
  • Retino a maglia molto fine, come quello delle zanzariere (quanto basta per coprire il contenitore)
  • Rametti secchi
  • Pezzo di polistirolo (esempio coperchio di una vaschetta di gelato).

Cosa fare

  • Recuperare almeno un bruco. Se per realizzare il vostro wild garden avete piantato o seminato quelle specie vegetali che attirano gli insetti impollinatori (vedi schede di approfondimento/laboratorio su siepe, angolo delle aromatiche e prato), come le farfalle, non è escluso che possiate trovare su alcune di queste dei bruchi. Come sapete (vedi scheda di approfondimento “I lepidotteri: specie attratte”) molte specie di farfalle sono legate ad una o più piante nutrici, delle cui foglie si cibano allo stadio di bruco; questo può permettervi di rintracciare più facilmente sia i bruchi stessi, che ciò di cui si dovranno nutrire una volta “catturati”.
  • Posizionare il bruco in una scatola di plastica trasparente oppure in una vasca in vetro (come quelle d’acquario), piuttosto ampia, soprattutto se i bruchi sono più di uno; che dovrà poi essere chiusa con della retina per evitare che questi possano sgattaiolare via e che al tempo stesso abbiano continuo ricambio di ossigeno. 
  • Dare al bruco quotidianamente foglie fresche, provenienti dalle piante nutrici. Purtroppo c’è il rischio che foglie appartenenti a piante diverse dalle nutrici non vengano mangiate.
  • Pulire quotidianamente il contenitore dagli escrementi, per evitare la formazione di muffe, batteri, ed in generale di un ambiente insalubre per il bruco.
  • Fare sempre attenzione quando l’animale viene maneggiato, per pulizie e ricambio foglie, è molto delicato! Inoltre avere sempre le mani pulite quando si fanno queste operazioni, per evitare di trasmettergli possibili batteri, ecc.
  • Predisporre nel contenitore alcuni rametti secchi su cui il bruco potrà andare a “fissarsi” per fare la crisalide. Fissare i rametti in verticale forando il coperchio di polistirolo di una vaschetta da gelato, da porre poi nel box.
  • Una volta che il bruco avrà trovato il luogo idoneo per trasformarsi in crisalide, non interferire più, quindi non pulire e mettere foglie nuove, ma aspettare la trasformazione in farfalla adulta.
  • Una volta trasformatosi in farfalla adulta, aspettare che questa abbia spiegato completamente le ali (anche più di un’ora) e liberarla in giardino. Solo se è una bella giornata di sole, non se piove o tira vento!

Tenete con voi un blocco degli appunti, su cui annotare tutte le osservazioni fatte dalla “cattura” del bruco alla sua trasformazione in farfalla. Fate anche delle foto per documentare ed arricchire le vostre annotazioni!

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