Coccinella
Coccinella septempunctata
Coleottero dalla forma bombata e dai colori accesi, la più comune è quella rossa dai puntini neri sul dorso (il cui numero varia a seconda della specie). Importante la sua presenza in giardini ed orti per la voracità nei confronti degli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante. Sia lo stadio larvale, che quello adulto predano afidi: si stima che una singola coccinella riesca nel corso di un anno a divorarne fino a 5.000!
Osmia
Osmia spp.
Appartiene all’ordine degli Imenotteri e alla famiglia delle api solitarie. Come nidi vengono scelte delle cavità, all’interno delle quali vengono deposte varie uova. Con del fango l’osmia crea dei setti, in maniera che ogni uovo sia da solo all’interno di una propria camera. È considerata una impollinatrice più efficace della sorella “domestica”, soprattutto su di un raggio d’azione ridotto (frutteto, orto o altro appezzamento coltivato).
Forbicina
Forficula auricularia
Appartiene all’ordine dei Dermatteri, il suo nome è dato dalla presenza di cerci caudali, corti e dritti nella femmina, più lunghi e arcuati nel maschio. Si rifugia in luoghi umidi e ombreggiati, non amando la luce. È un insetto onnivoro, ma esercita più spesso il ruolo di predatore che di mim, nutrendosi di uova e larve di molti insetti dannosi in agricoltura.
Sirfide
Syrphus ribesii
Piccola mosca “travestita da vespa”, quindi facente parte dell’ordine dei Ditteri. Adotta quello che viene definito mimetismo difensivo: presenta il corpo a strisce gialle e nere come una vespa, con la quale perciò è facile confonderla. Si distingue da questa per le antenne più corte e gli occhi globosi, tipici di una mosca. I Sirfidi, oltre ad essere dei validissimi impollinatori, allo stadio larvale sono anche dei voraci predatori di afidi.
Crisopa
Chrysoperla carnea
Insetto che appartiene al genere dei Neurotteri, il suo nome significa “dagli occhi d’oro”, legato al colore metallico dei suoi occhi. Altra caratteristica che la contraddistingue è il colore verde brillante del corpo. Le crisope sono volatrici e hanno abitudini notturne. Utili perché anch’esse predano gli afidi, per lo più sono le larve a cibarsene, ma in alcune specie anche gli adulti. Si nutrono anche di cimici e cocciniglie.
Vespa muratrice
Sceliphron destillatorium
Imenottero solitario. Da adulta si nutre di nettare, nello stadio giovanile invece di insetti: la femmina cattura, paralizza e riporta al nido piccole prede, come afidi, per nutrire le larve. La modalità di nidificazione è molto simile a quella delle “cugine” api solitarie, cioè in cavità separate da setti di fango, che costruisce da sola (da qui il suo nome), dove vengono deposte le uova. Di indole pacifica, a differenza delle vespe che vivono in colonie, punge solo se disturbata.