Realizzare una catasta di legna nel wild garden potrebbe essere una buona idea in quanto, così come per i muretti a secco (e le cataste di pietra), gli spazi che si vengono a formare rappresentano un ottimo rifugio per numerose specie animali, soprattutto per i più piccoli (come insetti, ragni, anfibi, rettili…).
In più il legno marcescente rappresenta un vero e proprio scrigno di biodiversità, è per questo che quando un albero cade oppure rimane morto in piedi sarebbe sempre utile lasciarlo al suo posto (ovviamente se non rappresenta un problema per la sicurezza!) in quanto può offrire rifugio ed alimentazione a numerose specie animali.
Basti pensare ai coleotteri xilofagi (gli insetti che si nutrono del legno) come il cerambice della quercia (Cerambyx cerdo) il cui ciclo vitale è strettamente connesso alla presenza del legno marcescente: le uova sono deposte sotto la corteccia di vecchi alberi, da queste si originano delle larve che si nutrono delle fibre del legno. La larva impegna tre anni per completare il suo sviluppo, durante i quali scava grosse gallerie del diametro di alcuni centimetri, al termine del quale scava una grossa cella dove si trasforma in ninfa che, dopo quasi un anno, sfarfallerà e diventerà un adulto che continuerà a frequentare gli alberi nei quali si è sviluppato, non allontanandosi molto da essi.
Ma anche altre specie, seppur il loro ciclo vitale non è così strettamente connesso alla presenza di legno morto, trovano rifugio nei vecchi alberi caduti a terra nonché nelle cataste di legna: i rettili la utilizzeranno come sito per la termoregolazione (ne scoprirete di più in merito nelle prossime pagine) ma anche per andare in ibernazione durante il periodo invernale; gli anfibi ospitati nel tuo stagno vi troveranno rifugio sia nelle giornate più torride (come sito di estivazione) che in quelle più fredde (come sito di ibernazione); ma lo stesso vale anche per i ricci e per tanti altri piccoli mammiferi!