Ogni specie di uccello ha esigenze diverse per la nidificazione. Di conseguenza esistono più tipologie di casette-nido:esistono modelli con foro d’entrata, per quelle specie che nidificano in cavità, e modelli aperti, per quelle che invece cercano dei ripari senza utilizzare cavità.
Due le tipologie principali:
Con foro d’entrata
Utilizzata da: cinciallegra, cinciarella, passera europea, storno, picchio rosso maggiore, picchio muratore, torcicollo, codirosso, scricciolo.
Aperta
Utilizzata da: pettirosso, ballerina bianca, scricciolo, merlo.
Ci sono specie che potreste osservare mentre svolazzano nel vostro wild garden, ma che non nidificheranno nei nidi artificiali installati: fringuello, verdone, tortora dal collare, capinera, cardellino, ghiandaia, gazza.
Materiale necessario
● Pezzi in legno (multistrato di pioppo delle dimensioni riportate nello schema sottostante)
dello spessore di circa 2 centimetri.
● Carta vetrata
● Martello e chiodi (testa larga)
● Colla a caldo
● Cerniera
● Cacciavite e viti
● 2 stop per agganciare la casetta-nido all’albero
● 2 ganci a piastra
A destra viene riportato uno schema generale di montaggio del rifugio con foro d’ingresso, le cui dimensioni consentono di attirare più specie.
Parte destra
20×15 cm
Parte sinistra
25×15 cm
Fronte
20×15 cm
Fondo
11×15 cm
Retro
46×15 cm
Tetto
23×17 cm
Procedimento
- Fare realizzare direttamente dove si provvede all’acquisto dei pezzi di legno, un foro di diametro 3 cm sul pezzo frontale del rifugio. Considerate che il foro dovrà trovarsi ad un’altezza di circa 18 cm rispetto al lato inferiore del pezzo.
- Carteggiare tutti i pezzi con la carta abrasiva per eliminare eventuali schegge, con le quali potreste farvi male.
- Assemblare le varie parti, seguendo lo schema riportato.
- Non fissare il tetto con i chiodi, applicare, utilizzando le viti, la cerniera tra questo e il retro del rifugio (vedi schema). Ciò consentirà di sollevare il tetto ed ispezionare la casetta-nido (vedi sotto “indicazioni utili”).
- È consigliabile fare qualche foro sul fondo (vedi schema) per consentire la fuoriuscita dell’acqua che potrebbe entrare in caso di pioggia battente.
- Apporre, utilizzando la colla a caldo, un legnetto poco sotto l’ingresso per fungere da posatoio.
- Applicare impregnante all’acqua di colore marrone con cui trattare la casetta, per proteggerla dagli agenti atmosferici e allungarne la durata.
- Applicare i ganci, uno in alto e uno in basso sul retro della casetta, ed installarla su un albero.
Indicazioni utili:
- Installare la casetta-nido da metà inverno ad inizio primavera. In siti al riparo da forti venti e piogge.
- Monitorare la casetta-nido. Va osservata da una distanza di sicurezza che non renda difficile l’accesso ai genitori che, se intimoriti, potrebbero non entrare nel nido finché vedono qualcuno nei paraggi.
- Rimuovere i nidi che non vengono più utilizzati.
- Pulirla verso settembre-ottobre. La casetta deve rimanere pulita fino la primavera successiva (nuova nidificazione).