Sono gli unici mammiferi a possedere le ali e ad essere in grado di volare attivamente. Scientificamente vengono chiamati Chirotteri, termine greco che significa mano alata (khéir, mano, e pterón, ala). Essendo mammiferi i pipistrelli hanno una “mano” molto simile alla nostra in cui le falangi delle dita si sono allungate e tra di esse, così come tra il braccio e la gamba, si è originata una membrana, detta patagio, che gli consente di effettuare un volo attivo. Sono pertanto capaci non solo di planare da un albero all’altro, come ad esempio succede nello scoiattolo volante, ma di battere le ali e volare, anche compiendo spostamenti da poche decine di metri fino a qualche centinaio di chilometri.
L’unico dito a rimanere libero dal patagio è il pollice che è munito di un artiglio che i pipistrelli utilizzano per arrampicarsi. Questa membrana alare molto sottile e ricoperta di pelle viene utilizzata non soltanto per il volo ma anche per la termoregolazione: è attraverso il patagio che i pipistrelli, che non possiedono ghiandole sudoripare, si liberano del calore in eccesso prodotto durante il volo.
Proprio perché volatori spesso i pipistrelli vengono erroneamente scambiati per uccelli: la caratteristica più evidente che li contraddistingue è che i pipistrelli sono caratterizzati dalla presenza del pelo mentre gli uccelli da quella delle penne, di fatto quindi questi animali non sono “parenti”, ma semplicemente entrambi conquistatori dell’ambiente aereo.